Skeptostory Ep.2

Lo Skepto salpa le ancore e approda nella penisola e a Madrid con le proiezioni parallele, un carico pesante di novità ed una giuria di assoluto prestigio

Per condurre in porto la seconda edizione del Festival serviranno un impegno ancora maggiore e tante energie in più da spendere, con diverse novità in vetrina che rendono bene l'idea di come la manifestazione si sia sviluppata ulteriormente nell'arco di appena 365 giorni, a conferma del grande lavoro svolto dallo staff organizzativo, chiamato a confrontarsi con responsabilità sempre maggiori.
Si punta ancora più in alto, dunque, ad incominciare dalla giuria che presenta tantissimi ospiti esterni, partendo dal regista di origini argentine Alberto Signetto, passando per il noto autore televisivo Alessandro Ippolito, la specialista in film di animazione Carolina Melis, i fotografi Gerda Kochanska e Rafael Arocha, arrivando all'esperta di comunicazione visiva Angela Cotza, l'art-director Maria Paz Montecinos e professor Francesco Tronci, ordinario di Semiotica del testo presso l'Università di Cagliari.

Per la prima volta Skepto si espande fuori dai confini della città, con proiezioni parallele dei migliori lavori selezionati organizzate a Milano, Bologna, Rimini, Ravenna, Firenze, Perugia, Napoli e addirittura a Madrid.
Aumenta, contemporaneamente, la qualità e soprattutto la varietà delle opere in concorso, per un totale di 213 film provenienti praticamente da tutto il mondo: Austria, Danimarca, Francia, Finlandia, Germania, Grecia, Irlanda, Portogallo, Regno Unito, Romania, Spagna, Svezia, Svizzera, Ucraina, Cipro, Egitto, Mozambico, Cile, Cuba, Messico, Canada, Stati Uniti, Singapore e Giappone. Lo Skepto conferma, sul campo, di essere una vetrina di portata internazionale.

Si inaugura la sezione dedicata ai documentari e quella rivolta alle scuole; viene riservata un'attenzione particolare alle produzioni isolane, tra cui spiccano "Deu ci sia" di Gianluigi Tarditi, "Io sono qui" di Mario Piredda e "L'arbitro" di Paolo Zucca, che raccoglieranno tantissimi consensi anche in altri prestigiosi festival italiani ed europei. Nasce inoltre una fruttuosissima collaborazione con lo IED di Cagliari che cura una panoramica sulla video animazione sperimentale.

È l'anno dell'approdo presso l'ex Liceo Artistico, uno spazio che si aggiunge a quelli offerti dall'Hostel Marina e permette così di accogliere molti più spettatori rispetto all'edizione precedente.
In netto aumento anche le presenze di registi, attori e responsabili delle opere proiettate, che rimangono immediatamente folgorati dall'energia positiva che si sprigiona durante i quattro giorni in cui si articola la manifestazione: Nicola Piovesan, ad esempio, in corsa con il suo "Il Garibaldi senza barba", diventerà uno degli amici più cari di Skepto.

Si tratta dell'ennesimo, incredibile successo: la conferma più importante in questo senso arriva proprio dal pubblico, che risponde in maniera entusiastica; la manifestazione incomincia a ritagliarsi un posto d'onore nell'agenda dei tanti appassionati cagliaritani, diventando uno degli appuntamenti più attesi in assoluto.