È Dissonance il vincitore della settima edizione di Skepto. Menzioni speciali per Dog Bowl, All the pain in the world e The Chicken

Un viaggio nella mente di un musicista al confine tra il reale e l'immaginario. La complessa bellezza di Dissonance del tedesco Till Nowak ha conquistato la giuria della settima edizione dello Skepto. A ritirare il premio consegnato dal giurato Alessandro Bonifazi c'era l'assistant director Kian Mondial.

Alla premiazione aperta dagli interventi degli organizzatori e dai saluti del sindaco Massimo Zedda, hanno partecipato tutti i giurati e gli ospiti del festival. Il primo cittadinoha sottolineato l'importanza della manifestazione per la città e auspicato la crescita del Festival in spazi adeguati alla grande affluenza di pubblico, ad esempio l'ex Manifattura tabacchi.

 

GLI ALTRI PREMI

Il premio speciale Human/Nature è andato a "Lifeline" di Bin Li (Cina), un racconto sull'eterna lotta fra tradizione e progresso. Per la sezione DocuShort,ilpremio speciale Alberto Signetto è andato a "Keeping Balance" di Bernhard Wenger (Austria). Menzione Speciale dell'Associazione Skepto per "Dog Bowl" dello statunitense Gordy Hoffman. Il premio per la sezione Skeptyricon, consegnato dai giurati Matt Willis-Jones e Nicola Piovesan, è andato a "Manoman" di Simon Cartwright (UK).  Menzione speciale per "All the pain in the world" di Tommaso Pitta (UK) e "The chicken" di Una Gunjak (Croazia-Germania). Il premio Best Animation, infine,è andato a "We can't live without cosmos" di Konstantin Bronzit (Russia): una degli animatori Vera Shiganova ha ricevuto il premio dal giurato Matt Willis-Jones.

Il premio del pubblico verrà comunicato in seguito quando verranno conteggiati i voti raccolti attraverso l'App e il sito Skepto.net